Il suggestivo approfondimento sugli aspetti legati alla morte del faraone si apre con il processo di mummificazione ripercorrendone tutte le meticolose fasi, fino ad arrivare alla mummia ormai pronta per la sepoltura, che avviene dopo una processione solenne verso la sua ultima dimora.

Nella tomba viene eseguito il complesso rituale della “apertura della bocca” per permettere al faraone defunto di recuperare i propri sensi nell’aldilà.

L’esperienza si conclude con la rinascita di Tutankhamon nel momento in cui Howard Carter ne scopre la tomba quasi inviolata.

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Il corpo del faraone viene opportunamente preparato secondo rituali millenari a resistere alle ingiurie del tempo attraverso il laborioso processo di mummificazione, poi viene accompagnato attraversando il deserto alla tomba con una maestosa processione.

Prima di calare la mummia nel sarcofago il successore Ay procede con un rituale molto elaborato declamando arcane formule per consentire idealmente a Tutankhamon di recuperare l‘integrità dei propri sensi.

La parabola di Tutankhamon si conclude dopo un riposo durato più di tre millenni con la rinascita del proprio nome giunto a fama internazionale con la scoperta nel 1922 della sua tomba ricca di preziosi reperti.

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