Rivivere in prima persona la più grande scoperta archeologica di tutti i tempi è oggi possibile grazie alla Macchina del Tempo. L’utente ripercorre gli eventi del 26 novembre 1922, quando Howard Carter entrò per la prima volta nella tomba di Tutankhamon. Impugnando una torcia e un piccone sarà possibile aggirarsi fra le stanze della KV62 e rivivere le stesse emozioni che provò l’archeologo inglese 100 anni fa.
L’esperienza ha un forte impatto emotivo per l’atmosfera nella quale ci si immerge e per la netta sensazione di essere “realmente dentro”, circondati dagli oggetti del corredo funerario ricostruito in 3D con estrema accuratezza.
Il visitatore potrà aggirarsi a suo piacimento nelle varie camere, ascoltare infopoint, leggere i geroglifici alle pareti, “afferrare” i singoli oggetti per osservarli da vicino, apprezzando così la massima verosimiglianza rispetto agli originali, grazie al competente intervento del responsabile scientifico dott. Pasquale Barile.
RIVIVI IN PRIMA PERSONA LA PIU’ GRANDE SCOPERTA ARCHEOLOGICA DI SEMPRE!
Ogni singolo oggetto è stato modellato e posizionato nella tomba in base alle schede d’inventario di Howard Carter ed alle foto di Harry Burton, presenti entrambe presso il Griffith Institute, fonte primaria per la ricostruzione.
I più avanzati software di modellazione 3D hanno permesso di «scolpire e dipingere» anche gli oggetti più minuti, con un’attenzione maniacale ai particolari dei loro materiali, un esempio è l’esatta riproduzione del legno ricoperto di foglia d’oro, sicuramente differente dall’oro massiccio, di cui comunque la tomba abbonda.
La visita virtuale viene effettuata con un visore e due controller, la cui funzionalità per interagire con l’ambiente è estremamente semplificata con soli due pulsanti, quindi l’esperienza è decisamente alla portata di tutti, dagli 8 anni in su.
